Cagliari è una città
dove ormai mi sento di casa, dove ho cari Amici (scrivo apposta con
la A maiuscola perché tali li considero), dove mi sento a mio agio
perché ha ancora una dimensione umana. E' bella, stretta come è tra
lo sperone di roccia di Castello, dove è arroccata la città
vecchia e la Sella del Diavolo e allo stesso tempo mollemente
adagiata sulla riva del mare, come una ragazza distesa al sole. Mi
piace girare tra le strade del quartiere della Marina, arrampicarmi
sulle scale del bastione di Saint Remy (cerco sempre di scorgerlo
quando atterro) e raggiungere la Terrazza Umberto I e ammirarla ai
miei piedi e poi proseguire ancora per i vicoli fino su alla
Cattedrale. Una Amica cagliaritana, scherzando, dice che sono
diventata “Casteddaia” di adozione e confesso che la cosa non mi
spiace per niente.
Con la premessa di questa
incondizionata dichiarazione d'amore per la città, come mi sarebbe
stato possibile di rifiutare l'invito estesomi per partecipare al
MedDiet Camp organizzato dalla Città dell'Olio a Cagliari lo scorso
fine settimana? Per un attimo ho titubato, in fondo il mio blog è
poco più che neonato, ma gli stimoli erano troppi e ne facevano
un'occasione ghiotta da non farsi scappare.
E così mi sono ritrovata
a far parte di una schiera di food blogger provenienti da tutta
l'Italia - e non solo - pronte a seguire con attenzione gli
approfondimenti proposti. Suddivise in due gruppi, ci siamo alternate
nelle due sezioni principali dei laboratori: fotografia e cucina.
Alessandro Guerani, fotografo, ci ha avvicinato ai trucchi del
mestiere anche se moltissime colleghe food blogger erano già
ferratissime nella materia. Personalmente, mi arrangio ma sono
convinta che un “ripasso”, come si diceva a scuola, non abbia
potuto che giovarmi.
Nel pomeriggio è stata
la volta dei laboratori di cucina nei quali si sono avvicendati gli
chef: Luigi Pomata che ha fatto le veci del padrone di casa, Jaoudet
Turki (tunisino), Georges Kik (libanese) e Moustafa El Rafaey
(egiziano).
Deliziose le prepazioni
di ciascuno, ma mi piace soprattutto mettere in risalto la capacità
dimostrata da tutti e quattro di mettersi al servizio degli altri,
al pari di un normalissimo commis di cucina. Un mio personale plauso
va alla brigata di cucina messa a disposizione da Luigi Pomata che ha
assecondato tutte le esigenze dei singoli chef: davvero bravi,
ragazzi.
Eccellente la pasta
realizzata con la farina di lenticchie dell'istrionico Luigi Pomata
interessanti le insalate di Jaoudet Turki guarnite dalle dita di
Fatima
indimenticabile l'hummus di Geoges Kik - del quale maluguratamente non ho una fotografia adeguata - mentre di Moustafà
El Rafey saranno per me incancellabili nella memoria delle papille gustative la zuppa di lenticchie e il gustosissimo freak di gamberi
Un animato dibattito che
si è tenuto la domenica mattina con l'antropologa Alessandra Guigoni
e il giornalista Carlo Cambi dal quale sono scaturite proposte di
collaborazione futura ha concluso la nostra presenza cagliaritana.
Il
MedDiet Camp è il primo dei cinque grandi eventi pianificati
da MedDiet, progetto strategico finanziato dall’Unione Europea
nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo
2007-2013. Con un budget complessivo pari a circa 5 milioni di euro e
una durata di 30 mesi, il progetto mira a promuovere e valorizzare la
Dieta Mediterranea, riconosciuta Patrimonio immateriale dell’Umanità
Unesco nel 2010. Oltre all’Italia, che partecipa con
Unioncamere in qualità di capofila, il Centro Servizi per le imprese
della Camera di Commercio di Cagliari, il Forum delle Camere di
Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e l’Associazione nazionale
Città dell’Olio quali partners, il progetto coinvolge altri 5
Paesi del Mediterraneo (Egitto, Grecia, Libano, Spagna e Tunisia
Questi post su Cagliari sono molto belli...pensavo di salvarli in qualche modo...
RispondiEliminaAggiungo che a Cagliari si trovano persone speciali! Avevi ragione!
RispondiEliminaGianly, sono felicissima di aver condiviso con te questa esperienza.
EliminaCara la mia Gargnanese....l'ho detto a mia madre che ti ho incontrato e lei a farmi mille domande! Ma stai pur certa che appena avrò occasione di venire, te lo farò sapere in anticipo. E' stato bello e anche un po' paradossale incontrarti a Cagliari.
RispondiEliminaUn forte abbraccio e a prestissimo, Pat
Ciao Patty, posso solo immaginare l'incredulità di tua mamma. Ti aspetto.
Eliminabellissime queste foto cara Silvana.
RispondiEliminaun abbraccio e felice di aver condiviso quest'esperienza con te:-)
Vaty, ho trascurato il blog per un po' e solo adesso leggo il commento. Grazie dei complimenti e, speriamo, a presto.
EliminaBel resoconto e bella descrizione della città fantastica che è Cagliari.
RispondiEliminaCiao!
Ciao Mari, scusa la risposta ritardataria, ho davvero dimenticato di autorizzare i commenti.
RispondiElimina