domenica 10 novembre 2013

Il pain d'épices e il suo profumo

Indimenticabile, il profumo del pain d'épices è indimenticabile e, una volta annusato è un ricordo olfattivo in più.  L'aroma penetrante della cannella e del chiodo di garofano, la nota pungente dello zenzero solleticano sempre le mie narici e mi riportano indietro nel tempo. Mia mamma me lo offriva spalmato con un bello strato di burro - e sì allora non si guardava mica tanto per il sottile - e il contrasto dei due gusti forte e robusto il pan di spezie, delicato e dolce il burro era delizioso. E poi mi piaceva  il contrasto cromatico: bello scuro il pane e bianco - giallino il burro: una vera delizia.  Certamente, era poi molto affascinante il fatto che fosse un prodotto che all'epoca non era commercializzato qui e che quindi lo potessi gustare solo quando i parenti venivano in visita dal Belgio portando uno squarcio del loro mondo alimentare.


Nel corso degli anni poi, ne ho trovato nei supermercati ma non mi soddisfacevano mai completamente, però mi dicevo che  probabilmente avevo idealizzato il ricordo di quel sapore. A volte ho cercato di riprodurlo: buono sì, ma mai completamente soddisfacente. Fino a due giorni fa, quando spulciando nel blog di Mercotte ho trovato questo, una ricetta di Thierry Mulhaupt, pasticciere di Strasburgo. Lo so  - e lo di dice anche Mercotte - nel pain d'épices non ci andrebbe il burro e non ci andrebbe manco l'uovo, ma come dice la blogger francese, è il risultato che conta è qui il risultato c'è eccome se c'è.


Pain d'épices ricetta Thierry Mulhaupt - dal blog "Mercotte"

Ingredienti
320 g. miele - personalmente trovo perfetto il miele di castagno
55 g. uovo
130 g latte freddo intero
110 g. burro
270 g farina debole
9 g bicarbonato di sodio
6 g cannella in polvere
1 chiodo di garofano in polvere
1 g cardamomo in polvere
2 g di zenzero in polvere
burro e farina per gli stampi
(io invece delle singole spezie ho utilizzato un ottimo mix per pain d'épices acquistato da mio figlio in Francia nella quantità di 3 cucchiaini e mezzo da tea)

Scaldare il forno a 160°. Fare fondere il burro e lasciarlo intiepidire. In una casseruola riscaldare il miele a 50°. Setacciare assieme la farina, le spezie e il bicarbonato. In una ciotola battere il miele con l'uovo, aggiungere in seguito il latte e il burro ormai intiepidito. Incorporare successivamente il mix di farina, spezie e bicarbonato e continuare a battere fino ad ottenere una miscela ben omogenea.

Imburrare ed infarinare due stampi con le seguenti dimensioni: 18 cm. di lunghezza, 7 cm. di larghezza e 6 di altezza ed infornare per circa 50 minuti. Controllate con uno stecchino, ma regolatevi sempre con il vostro forno; con il mio questi tempi e temperature sono stati perfetti.



Io ho omesso il nappage suggerito, imbevendo il pan di spezie con il succo di un'arancia e guarnendolo con delle fette di arancia confit. Ma so che l'arancia candita ci sta veramente bene.

Il delizioso profumo che si è sprigionato durante la cottura in cucina, mi ha riportato indietro nel tempo e gustandolo poi si sono stata sopraffatta da un mare di ricordi: decisamente Proust aveva ragione.






6 commenti:

  1. questa tua ricetta m'ispira un sacco !!!!! la provo di sicuro ( intanto ti dico che ho fatto il tuo strudel.... meraviglioso!!! ho usato le renette verdi verdi perchè le altre non le ho trovate ma è finito tutto in un attimo !!!! ) ti auguro una bella serata

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    1. Mi fa piacere Simona, che tu abbia provato lo strudel. Scusa se non ho risposto subito, ma sono stata un po' presa in questo periodo.

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  2. Immagino il profumo, del sapore sono sicura!

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  3. perchè non posso più mettere commenti?

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  4. Un paio di intoppi col blog e un po' di trascuratezza mia. Sorry.

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